AVVISO Iai NAVIGANTI

A breve il blog sarà trasferito su www.appuntidiunpellegrino.it

venerdì 10 febbraio 2012

LE FOIBE! Ricordare per essere diversi

Gli eccidi delle foibe ed il successivo esodo costituiscono l'epilogo di una secolare lotta per il predominio sull'Adriatico orientale, che fu conteso da popolazioni slave (prevalentemente croate e slovene, ma anche serbe) e italiane. Tale lotta si inserisce all'interno di un fenomeno più ampio e che fu legato all'affermarsi degli stati nazionali in territori etnicamente misti. Nel XX secolo, furono decine di milioni le persone coinvolte nei conseguenti processi di assimilazione ed emigrazione forzata, che provocarono milioni di vittime. Fra gli episodi più noti si ricordano il genocidio armeno, il drammatico scambio di popolazioni tra Grecia e Turchia e l'esodo dei tedeschi dall'Europa orientale. Molte delle realtà plurilinguistiche e multiculturali esistenti in Europa ed Asia ne uscirono distrutte.

don Francesco Bonifacio, 
assistente di AC, 
morto nelle foibe
Le radici di questo fenomeno affondano nella fine dell'ancien régime, un sistema dove gli Stati erano il risultato delle lotte di potere delle classi dominanti. Con la rivoluzione francese e la conseguente delegittimazione del potere monarchico, gli stati trovarono la loro nuova legittimità nel concetto di popolo, inteso come una comunità cementata da una comunanza di razza, religione, lingua, cultura ed avente quindi il diritto a formare il proprio stato. Man mano che le singole popolazioni si identificavano in specifiche nazioni (che inizialmente - in molti casi - erano indefinite e controverse), si vennero a creare diverse occasioni di conflitto. Ad esempio quando una nazione rivendicava territori abitati da propri connazionali e posti al di fuori dei confini del proprio stato. Oppure quando specifiche minoranze etniche cercavano la secessione da uno Stato, sia per formare una nazione indipendente, sia per unirsi a quella che consideravano la madre patria. Una terza fonte di conflitto fu provocata dal tentativo, da parte di molti Stati, di assimilare od espellere le proprie minoranze, considerandole realtà estranee o un pericolo per la propria integrità territoriale.

1 commento:

  1. Bellissimo articolo. :-)
    Alla prospettiva che apre manca comunque un elemento fondante: il martirio delle foibe (come i fenomeni analoghi in Spagna agli inizi degli anni '30 e parzialmente quelli in Mexico nella seconda metà degli anni '20) ebbero amche una chiara matrice ideologica, non causata da tensioni puramente etnico-nazionalistiche.

    RispondiElimina

Puoi aggiungere qui un commento